In questo giorno ogni cristiano celebra la resurrezione di Gesù, dunque il passaggio dalla morte ad una nuova vita. Io auguro a tutti noi che oggi sia un passaggio ad un futuro migliore, un futuro di speranza in cui ci riabbracceremo tutti. È la seconda Pasqua che trascorriamo combattendo fianco a fianco con il COVID-19, ma, oggi, abbiamo la realtà dei vaccini che solo un anno fa era impossibile osare solo immaginarli. Ogni epoca ha le proprie sfide e la nostra è quella di mostrare senso di responsabilità di fronte ad un nemico insidioso che è entrato a far parte delle nostre vite, cambiandole radicalmente.
Tutto questo passerà e noi non dobbiamo mollare! Il mio pensiero oggi va alle vittime, alle persone che continuano a soffrire ed ai medici, colonna portante della lotta alla pandemia. Il mio sguardo è rivolto, soprattutto, ai giovani, ai ragazzi ed ai bambini. Sono loro che più di tutti hanno bisogno di noi, perché sono loro che si sono scontrati con la più dura delle realtà che nessun genitore e nessuna scuola avrebbe mai pensato di dover insegnare. Sono stati privati di tutto e oggi la speranza arriva anche per loro: le sperimentazioni stanno avendo esiti positivi e risultati incoraggianti sia sulla popolazione pediatrica che su quella adolescenziale. Solo con i vaccini libereremo i nostri ragazzi da quest’incubo e restituiremo loro la vita che meritano e che gli è dovuta affinché possano continuare a godere della quotidianità nel modo più sereno possibile.
Io sono fiducioso e guardo al futuro con ottimismo! Credo che tutto questo dolore porterà ognuno di noi ad essere consapevole maggiormente delle proprie fragilità e capire le nuove priorità. Le difficoltà hanno fatto nascere in noi un maggiore senso di solidarietà e tutela del prossimo: la solitudine si è trasformata in riflessione ed attenzione; la lontananza ha accresciuto la nostra sensibilità.
Augurarvi una Buona Pasqua vuol dire augurarvi una vita felice, vuol dire sperare in un domani migliore ed auspicare di superare tutti i momenti difficili insieme!
Dobbiamo continuare ad essere uniti e responsabili!
Charles Darwin diceva: “nella lunga storia del genere umano hanno prevalso coloro che hanno imparato a collaborare e ad improvvisare con più efficacia”.
I cambiamenti, soprattutto quelli più dolorosi, condizionano la nostra mente e sentirsi appartenenti ad una comunità è un elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza.
Solo così la distanza sociale impostaci non si tramuterà in solitudine!
La comunità di Mercogliano ha vissuto un periodo difficile, ma ognuno di noi ha fatto la propria parte come istituzioni e come cittadini.
Vi invito ad essere responsabili ed attenti! Non abbassiamo la guardia! In questo giorno sorridiamo ai giorni che verranno con la gioia nel cuore: non possiamo abbracciarci ma ci riabbracceremo!
È una sfida ancora aperta che insieme vinceremo, tutti in prima linea per tutelare la salute come il valore supremo da difendere.
Auguri di serenità e pace!"
